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VERIFICHE SU I DISPOSITIVI ELETTROMEDICALI IEC 62353 + APP. LABORATORIO

 Grazie alle conoscenze dei nostri ingegneri e tecnici, esperti del settore, ICG effettua verifiche periodiche post-market sui dispositivi elettromedicali al fne di scongiurare eventuali rischi funzionali e di natura elettrica per pazienti e per le persone che vi vengono in contatto.
Queste verifiche vengono effettuate ogni uno/due anni proprio perché considerate fondamentali per garantire la sicurezza  dell’apparecchio e del paziente.
Al termine dell’attività ispettiva verrà redatto da parte dell’Ispettore un verbale di verifca contenente i giudizi ricavati da osservazioni, misure e prove. Il verbale di ispezione è il documento finale che attesta (o nega) la conformità degli apparecchi alla corretta installazione e al buon funzionamento.

Il D.Lgs 81/08 all’Art. 71 prevede che tutte le attrezzature (comprese quelle elettromedicali), che siano suscettibili a deterioramenti, che possano provocare situazioni pericolose, debbono essere sottoposte a controlli periodici e a controlli straordinari.
Il servizio di ICG per la verifca degli elettromedicali consiste in:
– Analisi della documentazione come richiesto dagli organi di vigilanza
– Esame a vista :

  • controllo fusibili
  • dati di targa
  • integrità fisico-meccanica
  • accessori
  • segnaletica
  • impianti e sistemi

– Esecuzione delle verifche così come stabilito dalle norme tecniche applicabili :

  • misura della resistenza di terra di protezione
  • misura della resistenza di isolamento
  • misura delle correnti di dispersione
  •  prove funzionali

– Rilascio del verbale di verifica degli apparecchi elettromedicali.

Non tutti sono a conoscenza che le verifiche sui dispositivi elettromedicali devono essere effettuate da personale qualifcato e, che al termine delle prove, deve essere rilasciato il verbale di verifica con i risultati.
Il verbale dovrà contenere :
– Esito dei controlli visivi
– Esito delle misure strumentali con i risultati ottenuti e l’indicazione dei punti della norma tecnica di riferimento.
Gli esiti dei controlli devono essere registrati e tenuti a disposizione degli organi di vigilanza almeno realtivamente agli ultimi 3 anni (D.Lgs 81/08 art. 71 co.9.). Per saperne di più contattateci. Saremo felici di rispondere a tutte le vostre richieste .

Riassumendo ci occupiamo di:
Verifiche di sicurezza elettrica
Esecuzione delle prove funzionali
Redazione di rapporto tecnico di ispezione con schede di verifica
Gestione di registri e scadenzari per non dimenticare importanti obblighi e scadenze

VERIFICHE IN CAMPO ELETTRICO

 In Italia ogni attività produttiva con almeno un dipendente è soggetta all’obbligo di verifica periodica degli impianti rientranti nel campo di applicazione del D.P.R. 462/2001 cioè quelli installati nei luoghi di lavoro, come definiti dal D.Lgs 81/2008 .

IN COLLABORAZIONE CON ELLISSE  ICG EFFETTUA QUESTE VERIFICHE CHE SI DIVIDONO IN:
VERIFICHE IMPIANTI DI MESSA A TERRA
VERIFICHE IMPIANTI ELETTRICI NELLE ZONE CON PERICOLO DI ESPLOSIONE
VERIFICHE IMPIANTI DI PROTEZIONE SCARICHE ATMOSFERICHE

Le verifiche degli impianti previste dal D.P.R. 462/01 possono essere effettuate solo da un Organismo Abilitato dal Ministero dello Sviluppo Economico (ex delle Attività Produttive), Direttiva 11/03/02 MSE – Norma Europea UNI CEI EN 45004/96, come IPI.

In accordo agli Artt. 4 e 6 del D.P.R. 462/01 la verifica periodica è l’ispezione tecnica a cui deve essere sottoposto l’impianto, con cadenza biennale o quinquennale a seconda dell’impiego a cui è adibito ed è finalizzata ad accertare:
la conformità dell’impianto ai requisiti di sicurezza in riferimento alla normativa applicabile;
che tutte le componenti dalle quali dipende la sicurezza di esercizio dell’impianto siano in condizioni di efficienza;
che i dispositivi di sicurezza funzionano regolarmente.

Il D.P.R. 462/01 si applica, non solo a nuovi impianti, ma anche a quelli già esistenti.
Se trascorsi più di due o cinque anni dalla denuncia dell’impianto bisogna richiedere la nuova verifica periodica.
La
periodicità delle suddette verifiche dipende dal tipo di impianto e deve essere effettuata:

OGNI 2 ANNI
Impianti di messa a terra e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche installati in cantieri, locali adibiti ad uso medico, ambienti soggetti a prevenzione incendi e nei luoghi con pericolo di esplosione.

OGNI 5 ANNI
In tutti gli altri casi.

MISURE DI RESISTIVITÀ DEL TERRENO

 La resistenza di terra è la resistenza opposta da un terreno alla dispersione della corrente elettrica generata da una differenza di potenziale applicata tra due punti tramite elettrodi (dispersori). Questa caratteristica del terreno è misurabile con una misura voltamperometrica in funzione della distanza tra i due punti. In presenza di fenomeni di disturbo come ad esempio reti di tubazioni metalliche nei centri urbani, si esegue la verifca con uno strumento denominato loop tester.
La misura della resistenza di terra ( resistività del terreno) è preliminare alla stesura di qualunque progetto di sicurezza di un impianto elettrico/elettronico (messa a terra) o di apparecchiature di protezione dalle scariche atmosferiche (parafulmine).
Ad impianto ultimato, nelle condizioni normali di esercizio, la misura della resistenza di terra in fase di collaudo non si deve discostare da quella di progetto.
Ad impianto funzionante sarà necessario eseguire periodicamente (ogni 2-4 anni) delle misure di controllo per verifcare il mantenimento nel tempo delle caratteristiche dell’impianto. Ciò è molto importante, per esempio, dopo la caduta di un fulmine per verificare che non ci siano stati danni all’impianto quali interruzioni di continuità elettrica nei discendenti o perdita di capacità di dispersione nel sistema di messa a terra.

International Checks Group s.r.l.s.

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